venerdì 10 febbraio 2017

DIARIO DI UN CURATO DI CAMPAGNA Georges Bernanos

Le Recensioni di Valentina

DIARIO DI UN CURATO DI CAMPAGNA, di Georges Bernanos

Un giovane prete riceve l'incarico di guidare una parrocchia di campagna, dove viene accolto con freddezza, nonostante siano evidenti il suo impegno e la sua sensibilità nei confronti del prossimo.
Colpito, ma non scoraggiato, da questa indifferenza, il curato dà inizio a una profonda riflessione interiore, che affida alle pagine di un diario: il lungo monologo interiore ripercorre le tappe che hanno portato il giovane, figlio di una domestica, a scegliere la vita religiosa, le sue considerazioni sul ruolo che dovrebbero avere la Fede e la Grazia nella società contemporanea, la sua cronaca degli eventi quotidiani del piccolo villaggio, affollato di personaggi ostili, volgari ma sempre degni di pietà e ascolto, fino alle pagine più intense, dove narra l'esperienza di un'autentica e sofferta conversione da parte di una parrocchiana altolocata e orgogliosa.
In tutto questo, il tono del racconto non sale mai fino a farsi predica o non si abbatte fino a diventare crisi e dubbio: il curato rimane consapevole di essere, esattamente come i suoi parrocchiani, un peccatore e che la ricerca della Grazia, così come la conferma della Fede, sono obiettivi che staranno sempre davanti a lui, che le prove della vita non potranno mai farlo sentire arrivato, poiché la sua vera metà non deve essere in questo mondo al quale si rivolge nel suo scritto e che cerca umilmente, ma decisamente, di comprendere per poterlo amare.
Consiglio la lettura di questo romanzo a chi nutra interesse verso la riflessione interiore e verso i temi spirituali.



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