mercoledì 28 dicembre 2016

FRANKENSTEIN Mary Shelley

FRANKENSTEIN di Mary Shelley 

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo ) 

La storia di uno scienziato pazzo scritta con eleganza e poesia. La prossima lettura non può che essere Dracula di B. Stoker !!!



lunedì 26 dicembre 2016

GLI INDIFFERENTI Alberto Moravia



GLI INDIFFERENTI di Alberto Moravia

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Una rappresentazione decadente e schietta del periodo di riferimento e degli ideali che lo rappresentarono.



mercoledì 21 dicembre 2016

CONTACT Carl Sagan

CONTACT di Carl Sagan

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono )

Un po' di fantascienza scritta da chi se ne intende, il Professore di astronomia e scienze spaziali C. Sagan.
Il romanzo è ricco di notizie sull'universo, la parte centrale è abbastanza lenta , ma recupera nel finale.



domenica 18 dicembre 2016

PASTORALE AMERICANA Philip Roth

Le Recensioni di Valentina 


PASTORALE AMERICANA, di Philip Roth

Un uomo a cui la vita sembra aver dato tutto - bell'aspetto, salute, ricchezza, successo, uno splendido matrimonio - vede la sua felicità dissolversi quando la figlia adolescente diventa terrorista e, dopo aver compiuto un attentato dinamitardo e aver assassinato una persona, scompare.
Per i successivi cinque anni, Seymour Levov detto Lo Svedese a causa della corporatura e dei capelli biondi, si interroga senza sosta sul perché di quella ribellione della quale teme di essere la causa ma che non riesce a spiegarsi: per ritrovare la figlia e riallacciare un qualsiasi tipo di rapporto con lei è disposto ad analizzare la storia del suo matrimonio e della sua famiglia, il suo ruolo di padre e il genere di rapporto che lui e la moglie hanno costruito con la figlia, gli sforzi fatti per assicurarle un futuro radioso, grazie anche alla loro agiatezza; con grande angoscia, Lo Svedese si rende conto che non ha niente da rimproverarsi, che la follia della figlia non ha una causa scatenante a lui direttamente collegata e nonostante il cinico fratello lo accusi di essere un vigliacco e lui stesso sia consapevole di essersi più volte sottomesso ai desideri del dispotico padre che voleva farne in ogni modo l'erede della sua attività industriale, tuttavia ritiene che questa sua remissività non basti a fare di lui il colpevole per le atrocità commesse dalla ragazza.
Questa consapevolezza, tuttavia, non gli dà sollievo, piuttosto lo convince che il suo compito sia quello di proteggere la figlia, certo che sia stata ingannata, plagiata da qualcuno, perché non può ammettere che tutto sia il frutto di una lucida e spietata volontà, decisa a far soffrire il padre nella stessa misura in cui lui ha sempre cercato di farla felice.
Roth porta agli occhi del lettore personaggi diversi, che incarnano ognuno un atteggiamento della società americana: Seymour il semidio, bravo in tutto, bello, saggio, pronto a compiacere i genitori per amore dell'armonia familiare, ma giudicato vile e arrivista dal fratello, Merry, la figlia che abbraccia cause diverse per trovare sfogo a a rabbia e violenza senza speranza, senza scopo se non quello della distruzione, sulla quale non hanno presa ne' il confronto con gli adulti, ne' le letture impegnate, ne' l'offerta incondizionata di amore e comprensione; Dawn, la madre, condannata per sempre dall'aver vinto un concorso di bellezza che l'ha relegata al ruolo di ochetta snob nel crudele giudizio delle amiche e della sua famiglia, nonostante lei abbia sempre rivendicato il suo disinteresse per quel genere di attività e abbia cercato di condurre una vita che mettesse quanta più distanza possibile tra la reginetta del New Jersey e la capace allevatrice che era poi diventata.
Sullo sfondo della vicenda, la guerra del Vietnam, motivo di conflitto generazionale, che improvvisamente trasforma gli americani dagli eroi della Seconda Guerra Mondiale in colpevoli guerrafondai prepotente, esecrati dai giovani di tutto il mondo, un po' come Lo Svedese, che da celebrità e eroe locale si vede accusare dalla figlia di essere uno capitalista sfruttatore.
La frattura provocata da Merry si rivelerà insanabile per la famiglia, incapace di ritornare all'idilliaca serenità del passato (la pastorale del titolo, appunto), quando tutto il clan si riuniva intorno al tacchino del Ringraziamento, perché illusi dall'idea che ci fosse qualcosa per cui ringraziare e lo stesso accadrà all'America, incapace di tornare all'ottimismo e all'innocenza di prima del Vietnam.
Lo stile di Roth è fatto di lunghi periodi e meticolose descrizioni di ambienti e oggetti, che assumono quasi l'aspetto di formule rituali, come quando lo scrittore descrive minuziosamente ogni fase della lavorazione dei guanti e tutti gli arnesi necessari, riportando alla mente di un lettore attento analoghi esempi
E' un capolavoro e non deve mancare nelle vostre biblioteche, vi consiglio di leggerlo.






mercoledì 14 dicembre 2016

lunedì 12 dicembre 2016

L'OPERA AL NERO Marguerite Yourcenar

L'OPERA AL NERO di Marguerite Yourcenar

Voto da 1 a 5 ( 5 e Lode - Ottimo con Lode )

Ecco un libro veramente di livello. Un bel percorso ricco di Magia, Alchimia, Eresia, Chiesa, Storia e Filosofia nel periodo più buio del cattolicesimo il XVI secolo.



venerdì 9 dicembre 2016

DI BESTIA IN BESTIA Michele Mari

DI BESTIA IN BESTIA di Michele Mari

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono )

Il racconto è originale ma la scrittura l'ho trovata pesante .



mercoledì 7 dicembre 2016

L'ESODO Arrigo Petacco

L'ESODO di Arrigo Petacco

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Arrigo Petacco con questo libro ci parla magistralmente di una brutta pagina della nostra storia, vissuta nell'indifferenza di tutti .



martedì 6 dicembre 2016

MATTEO RICCI Dreyfus Paul

MATTEO RICCI di Dreyfus Paul

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono )

Libro interessante e ben curato. L'unico appunto che possiamo fare è che c'e' troppo distacco tra l'autore e Matteo.



lunedì 5 dicembre 2016

UOMINI E TOPI Steinbeck John

UOMINI E TOPI di Steinbeck John

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Inizialmente sembra un libro leggero, ma strada facendo diventa sempre più toccante.






domenica 4 dicembre 2016

LA CRIPTA DEI CAPPUCCINI Roth Joseph

LA CRIPTA DEI CAPPUCCINI di Roth Joseph

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono ) 

La casata dei Trotta sopravvive alla fine dell'Impero Austro-Ungarico e con la stessa indifferenza
con cui ha aspettato l'inevitabile Prima Guerra Mondiale adesso aspetta l'annessione tedesca.



sabato 3 dicembre 2016

IL FUCILE DA CACCIA Yasushi Inoue


Le Recensioni di Valentina

IL FUCILE DA CACCIA, di Yasushi Inoue

Un uomo ricostruisce, attraverso alcune lettere, la vicenda di un grande amore che lega la sua vita a quella di tre donne.
Questo brevissimo romanzo affronta il tema della realtà nascosta dall'apparenza, che è un cardine della sensibilità artistica giapponese: le protagoniste della vicenda vivono in modo da nascondere agli altri la loro vera essenza e i propri sentimenti più nascosti, al punto da creare un'immagine che non corrisponde affatto al vero io, ma che è funzionale al tipo di vita che esse si trovano a condurre.
Tale necessità di nascondere l'autenticità del proprio essere porta, inevitabilmente, a una solitudine esistenziale, perfettamente incarnata dalla figura dell'uomo con il fucile, nobile figura dietro la quale si intuisce un dolore tanto grande quanto controllato, lontanissima dallo stereotipo del cacciatore fischiettante e allegro a cui l'immaginario collettivo ci ha abituato.
La dicotomia tra apparenza e sostanza non diviene la molla che rivoluziona un'esistenza: le lettere delle tre donne sono tutte lettere di commiato, poiché le protagoniste sanno che è arrivata l'ora di cessare la finzione e che la lacerazione che questa ha generato nelle loro vite è insanabile; quindi quindi non rimane altro che la solitudine, l'allontanarsi le une dalle altre e dall'uomo che tutte e tre hanno amato, mentre l'intensità della loro sofferenza ma anche del loro amore è l'unico ricordo che sia l'uomo col fucile che il lettore porteranno nel cuore.
Il lettore però non ha l'impressione che tale decisione generi il dramma, ma fa proprio il tipico punto di vista nipponico, profondamente zen, secondo il quale la realtà cambia a seconda del punto di vista dal quale viene esaminata e quindi non è possibile spiegarla o comprenderla in modo razionale, deve solo essere accettata.
Il romanzo è estremamente breve ma non si presta a una lettura superficiale, poiché la sua profondità necessita di essere a lungo meditata: lo consiglio a lettori preparati.



venerdì 2 dicembre 2016

MARCO ANTONIO Giusto Traina

MARCO ANTONIO di Giusto Traina

Voto da 1 a 5 ( 4 Buono )

Libro interessante e piacevole. Ho letto il libro in occasione della lettura di due romanzi storici su Cleopatra. Il primo della Mc Cullough Colleen ed il secondo della Margaret George. Ho preferito il secondo.



giovedì 1 dicembre 2016

EUREKA STREET Robert McLiam Wilson

EUREKA STREET di Robert McLiam Wilson

Voto da 1 a 5 ( 5 Ottimo )

Una bellissima storia commovente e spiritosa di un gruppo di amici durante il culmine degli scontri tra protestanti e cattolici a Belfast.